giovedì 31 maggio 2007

LO SIRITO DI FIMMINA A MONTELUSA

Commentanno il cangiamento di vento a Montelusa, mi ha scrivuto un amicu mio montelusano che, non potendo spruttare potenzialità sportive e ciriveddro in questa minchia di realtà, nico nico se n'è dovuto migrare a Nord. Sostiene egli che per amministrari in questa città non serbono ideologie di destra e di manca, ma solo tanticchia di onestà, pulizia e spiritu da fimmina (iddru dici ca i 'Nghilisi lo chiamano problem solving).


Ora: fino agli eventi elettorali curminati con la rivoluzione di lunidia passato, nisciuno di questo giornali, ma non solo, avrebbe mai pinzato la possibilità di vìdiri al governo della città cristiani specchiati, lindi e chini di virtù fimminine come quelle citate dall'amicu mio. Il pinzero non scaturiva da una sorta di pessimismo cosmico, ma fino a ieri a Palazzo dei Giganti nelle poltrone che contano non si erano sempre assittati, come dire... dei veri e propi galantomini. Diciamo eufemisticamente che quando non si è trattato di veri e propri malacarne o perfetti incapaci s'è trattato comunque di fauzi politicanti attaccati solo, oltre che al tornaconto personale, alla possibilità di fare favura, raccumannazioni e quanto di più becero può produrre una società sottosviluppata in cui impera una sottocultura intrisa di mafiosità e vizi purtroppamente molto locali. Ebbene, quella camarilla, per la prima vota dopo secoli, è stata spazzata via.


Eviterei di trasiri in analisi troppo approfonnute forse per scanto di scoprire che il cangiamento potrebbe essere frutto più di casualità che di risveglio delle coscienze, del cosiddetto spirito pubbrico. Mi piace pinzare che una vota tanto i montelusani si sono finalmente scassati la minchia ed hanno così deciduto di mannari a fari 'nculo una vota per tutte quelli che si sono futtuti “Don Cola con tutte le forme”.


Adesso onestà, pulizia sono finalmente al potere. Quello che chi si appresta a govirnare deve dimostrare è di aviri molto, molto, veramente assà, spirito di fimmina. Ma viste le condizioni in cui versa Montelusa – non ce ne vogliano le signore – lo spirito deve essere di fimmina sì, ma di una con due minnazze enormi.

Filippo Genuardi
filippogenuardi@gmail.com

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